I GEMELLI
Spesso mi capita di pensare ai “gioielli maschili” e trovo limitativo l’uso di questo aggettivo. Personalmente ho un attrazione “fatale” per i gemelli da camicia; sono belli, luccicanti, piacevoli al tatto e soprattutto molto glamour. Come tutti gli oggetti che fanno parte della nostra civiltà, anche loro sono venuti alla luce,per necessità e simbolismo.
Nel sedicesimo secolo, venivano indossati dalla nobiltà inglese;ed erano uniti da una sottile catena che impreziosiva i bottoni. Con la loro diffusione presso le corti europee, acquisirono nei secoli successivi,sempre più la caratteristica di levatura sociale. Durante l’Ottocento, divennero famosi quelli alla “francese”;si trattava di gemelli per camicie con polsini fortemente inamidati,con doppia asola che richiedevano un particolare tipo di chiusura molto resistente. Con l’avvento dell’era industriale, i gemelli vennero prodotti in multipli;la loro diffusione arrivò alla portata di tutti grazie ai materiali impiegati nella produzione.
UN OGGETTO DI GRANDE SEDUZIONE
Recentemente in televisione,hanno trasmesso il film Flashdance;questa pellicola ha compiuto i fatidici “anta”,ma non li dimostra. È stato piacevole guardarlo,una tenera storia d’amore ambientata nella città di Pittsburgh. Accoccola sul mio divano,mi sono gustata le varie scene; in particolare ho apprezzato la cena al ristorante,dove Alex sfoggia un look particolarmente seduttivo. Togliendo la giacca da smoking,rimane con un’insolita camicia;niente maniche e schiena nuda,solo il papillon nero e i polsini con gli immancabili gemelli. Mentre mangia con le mani,rende estremamente glamour e femminili questi bottoni da polsino. Certamente questa moderna cenerentola ha lanciato uno stile personalissimo e molto apprezzato ancora oggi. Nel tempo,molti stilisti e creatori di gioielli, hanno proposto una personale interpretazione dell’intramontabile stile Flashdance.
LO SCULTORE FAMOSO E I GEMELLI
Cercando informazioni su una piccola opera in bronzo(attribuita a Gio Pomodoro) ho trovato le immagini dei suoi primi gioielli scultorei.
Incredibile come il grande maestro, abbia forgiato bracciali e collane dalle forme uniche, plasmati nella materia col suo straordinario talento. Come un“topo da biblioteca”ho scavato a fondo e mi sono imbattuta in una piacevole sorpresa;nel 1964 il grande fotografo Paolo Monti fece un servizio fotografico per i gioielli di Gio Pomodoro. Una delle foto è dedicata ad un paio di gemelli, sono semplici di forma rettangolare e presentano un’ incisione a basso rilievo come nello stile del maestro. A guardarli sembrano gioielli senza tempo, piccoli capolavori iconici che sicuramente hanno reso felice chi li ha indossati; chissà se la prima volta sarà stato un incontro di lavoro o forse una cena”romantica”? E dopo questo gradevole intervallo , mi rimetto a cercare tutte le informazioni sul piccolo e bellissimo bronzo appena acquistato.