TURCHESE, ALLA RICERCA DELLA BELLEZZA.
C’era una volta, molto tempo fa, una bambina come tante che sognava il principe azzurro. Circondata dall’amore della sua famiglia e da tanti amici viveva felice e spensierata; amava il profumo delle robinie a primavera e le aride montagne rocciose. Un giorno, affacciandosi al terrazzo di casa vede passare in strada una parata militare col principe; non immaginando quello che il destino ha in serbo per lei, continua a fantasticare. Il tempo passa e quella bambina è diventata una giovane splendida donna,si è laureata in architettura e coltiva molte passioni. Durante un ricevimento dato nel foyer del teatro a fine spettacolo, improvvisamente viene presentata al principe. La fantasia è diventa realtà e dopo un anno da quell’incontro, Farah sposa l’uomo dei suoi sogni.
Tra i tanti, magnifici gioielli indossati da Farah Diba durante il periodo da imperatrice, quelli che mettono maggiormente in risalto la sua bellezza sono creati con turchesi e diamanti. Significativo un ritratto fotografico del 1960 nel palazzo reale di Teheran; immortalata con la tiara appoggiata sui capelli raccolti, gli orecchini a pendenti e la collana che le adorna il collo. La bellezza è nella semplicità, il sorriso accennato e l’incarnato della pelle,rimandano ai ritratti rinascimentali ; una donna giovane e incantevole con un gusto impeccabile, sarà l’ultima imperatrice di Persia.
NELL’ANTICA MINIERA, IL COLORE DEL CIELO
La pietra Turchese più antica è stata usata per un monile circa 8000 anni fa.
Ritrovato in Egitto, il manufatto ha una pietra che proviene sicuramente da una miniera persiana. L’Iran confinante ad ovest con la Turchia è lo stato che sin dall’antichità era meta fissa dei suoi commercianti. Da oriente a occidente la splendida pietra incanta tutti. I francesi la battezzano “Turchese” perché sono i venditori turchi a farla conoscere e a commerciarla.
Fortunatamente questa bellissima pietra è presente in quasi tutti i continenti, anche se non in grande quantità. Diverse miniere hanno esaurito i filoni, altre sono state abbandonate. La pietra Turchese presenta diverse colorazioni a seconda della roccia che la ospita e la presenza di minerali combinati fra loro. Dal blu del cielo all’azzurro del mare; con molte varianti del verde e perfino gradazioni di giallo,grigio e bianco. Nella più antica miniera del Nord America quella di Cirillo, che si trova vicino a Santa Fe, la Turchese nasce e si forma alla base di un vulcano. L’antica tribù dei Pueblo raccoglieva la pietra che sorgeva dal terreno ad ogni scossa della struttura geologica. Verso la fine del 1870 la miniera fu abbandonata perché tutti cercavano l’argento. In seguito venne rilevata da un’importantissima azienda americana di gioielli; che riprese l’estrazione della pietra Turchese dal 1892 al 1899. Con il prezioso materiale crearono spettacolari gioielli per la gioia dei facoltosi clienti; tale fu il successo di questi pezzi unici, che ancora oggi per celebrarlo tutto il packaging personalizzato(scatolette, sacchetti ecc.) è nel colore 1837 creato della Pantone.
Questo colore esiste solo per loro, non si può acquistare; perché è il simbolo e la data di fondazione di questa azienda nata a Manhattan e famosa nel mondo.
NEL BLU DIPINTO DI BLU
Da piccola,ho sempre giocato con i colori,creando abbinamenti insoliti nel vestire le bambole. Le mamme delle mie amiche, non capivano perché non mettevo gli “outfit “ come erano stati creati; io trovavo molto divertente stravolgere tutto e la cosa mi piaceva tanto . Orecchini ,anelli e collane; l’unica complicazione era mettere i bracciali perché non esistevano. Li facevo io in carta e li coloravo spesso di azzurro e verde,argento e arancione; una palette cromatica che ancora oggi mi piace molto. Adesso che sono grande e grazie al lavoro che ho scelto di fare, posso togliermi degli sfizi “temporaneamente”. Amo comprare Argento, Corallo e Turchese; questa pietra e il suo colore variegato abbinato all’Argento mi piace moltissimo. Bellissimi bracciali con le pietre incastonate,orecchini finemente lavorati,anelli e collane; i miei “tesori”durano poco,ma fino al prossimo cliente posso goderne la compagnia!
